L’ipnosi e’ uno stato neurologico e psicofisico particolare, ma assolutamente naturale, in cui si attiva la parte destra del cervello e si ha un’alterazione delle percezioni e della coscienza.
L’uso dell’ipnosi a scopo terapeutico (psicoterapia ipnotica) e’ molto antico, ma viene applicato in modo rigorosamente scientifico solo fra il 1700 e il 1800, grazie a Milton Erickson, fondatore della “Società Americana di Ipnosi Clinica”.
Introdusse infatti un tipo di ipnosi che induceva una trance più leggera rispetto alle esperienze dell’epoca, considerando il paziente nella sua unicità, come capace di guarire e risolvere i suoi problemi.
Esistono numerose metodiche di induzione ipnotica ed e’ importante che il terapeuta cerchi di capire come il paziente può sfruttare al meglio le capacità di risposta alle suggestioni usando immagini e sensazioni che fanno parte della storia personale del paziente, che diventa così co-protagonista di un rapporto costruito sulle sue esperienze.
Lo stato di ipnosi può essere:
Estero indotto, cioè indotto dal terapeuta, normalmente attraverso stimoli visivi, uditivi o tattili.
Auto indotto, cioè da soli, sviluppando un allenamento a sviluppare l’auto ipnosi in modo autonomo.
L’utilizzo dell’ipnosi nella terapia, o meglio l’ “ipnositerapia”, e’ un lavoro clinico, in cui occorre impiegare lo stato e le dinamiche dell’ipnosi per le varie specializzazioni della medicina, della psicologia clinica e della odontoiatria.
L’ ipnositerapia attraverso le sue svariate metodiche, che spaziano dall’ intervento diretto sul sintomo a sofisticate strategie di ristrutturazione di credenze e di personalità , può essere utilizzata quindi per intervenire in vari ambiti clinici.
La utilizziamo per esempio per intervenire nelle varie forme di nevrosi, nei disturbi somatoformi, nelle diverse dipendenze (alcol, tabacco, droga) , nei disturbi sessuali di origine psicogena, nei disturbi alimentari.
In anestesia, nel controllo del dolore, nella preparazione agli interventi chirurgici e nel post operatorio.In ginecologia, nella preparazione e nella conduzione del parto e nei disturbi ginecologici psicosomatici.In odontoiatria nel controllo delle fobie , delle ansie e del dolore.
In psicoterapia per la chiarificazione e la ristrutturazione psicologica di credenze false, nella gestione delle emozioni e per la realizzazione della calma, per la correzione di comportamenti inadeguati ( mantenere una dieta , smettere di fumare….), per la terapia regressiva.
Con quest’ ultima e’ possibile recuperare ricordi precocissimi risalenti anche alla nostra infanzia, con lo scopo di sciogliere eventuali traumatismi e blocchi emotivi del nostro passato.